TENNIS CLUB ANGHIARI ASD – TROFEO DELLA BATTAGLIA AL NASTRO DI PARTENZA
Di Paolo Rossi
Il Tennis Club Anghiari A.S.D. ospita da domani 16 al 26 luglio per il secondo anno consecutivo una tappa del Circuito delle Vallate Aretine organizzato dal comitato FIT di Arezzo e giunto in questo 2015 alla 20esima edizione. La scorsa estate dopo uno stop durato ben 17 anni il sodalizio anghiarese rientrò nuovamente nella manifestazione tennistica più importante della provincia. La kermesse coinvolge i giocatori di IV categoria e si è diffusa in maniera esponenziale tra tutti gli appassionati. La storia di questo evento è singolare perché il Circuito delle Vallate Aretine nacque alla fine del 1994 proprio in seno al Tennis Club Anghiari, quando il precedente Circuito Altotiberino, rassegna ideata nel lontano 1987 nel Club anghiarese in via sperimentale, ampliò i propri confini d’azione. L’intuizione si rivelò vincente e gli sviluppi successivi dell’iniziativa, poi ampliata ed programmata in maniera impeccabile da Alessandro Terziani e Luciano Lovari come responsabili F.I.T. di Arezzo, hanno confermato nel tempo confermano il valore intrinseco di quel vecchio progetto. Il torneo di Anghiari inizia giovedì 16 luglio e proseguirà senza soste fino a domenica 26 quando nel pomeriggio scenderanno in campo i due finalisti per contendersi il prestigioso “Trofeo della Battaglia”. L’unica gara in programma sarà il Singolare Maschile. In palio i punti F.I.T. di categoria, un montepremi in denaro che ammonta a € 350,00 ed un pregevole Trofeo artistico, manufatto esclusivo in bronzo – e pezzo unico - prodotto dal maestro d’Arte anghiarese Santi Del Sere. Il gradimento dei giocatori alla tappa sarà il termometro del torneo anghiarese. In passato fu tra le competizioni più apprezzate dai tennisti aretini. Si chiamava “Anghiari Open” ed ha un albo d’oro di tutto rispetto.
Con questo ritorno nel tennis agonistico il Tennis Club Anghiari è tornato a far parlare di sé anche in tutta la provincia. Ma l’iniziativa principale in corso è l’intenzione di collocare l’ultimo anello mancante del cerchio: l’acquisto di una copertura a struttura fissa da collocare sopra il campo in erba sintetica ripavimentato ex novo nel 2012. La copertura rappresenta l’unica soluzione per garantire la funzionalità degli impianti 12 mesi all’anno. È questo l’annoso problema cronico del sodalizio tiberino, l’unico elemento strutturale che abbia impedito in passato di creare quel numero di praticanti necessario a garantire un futuro normale all’associazione stessa nonostante il Tennis Club sia stato pionieri di tantissime proposte innovative dedicate al gioco della racchetta.
Dotare il Club d’un impianto al coperto dedicato al Tennis e al Calcetto significherebbe anche aggiungere un’importante infrastruttura turistica al paese, visto e considerato che il gioco del Tennis ad esempio, è la disciplina sportiva insieme al Golf maggiormente praticata dai turisti soprattutto di provenienza inglese, tedesca e francese. Migliorare i servizi e le infrastrutture anche nel settore ricreativo sportivo migliorerebbe altresì la vocazione turistica del paese stesso. Il Progetto di Comunità prodotto dal Tennis Club e presentato all’amministrazione comunale nel mese di dicembre 2013 ha tutti questi contenuti potenziali. Realizzabili solo e soltanto se sarà possibile collocare a dimora una copertura stabile.
LA FOTO DEL GIORNO
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